Garantire l’accesso al digitale

Per promuovere l’autonomia delle persone con disabilità, è necessario migliorare i servizi di assistenza sociale, anche attraverso il rifornimento dei dispositivi per l’informazione e la comunicazione tecnologica. A tal fine, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato fondi per la digitalizzazione e per il supporto formativo allo sviluppo di competenze digitali. Lo scopo di questo investimento è provare ad abbattere le barriere che ostacolano l’accesso al mercato del lavoro.

Nel dettaglio

Per le persone costrette in casa da disabilità, il PNRR prevede non solo corsi di formazione, ma anche strumentazione tecnologica. I giovani  potranno, così, più facilmente, accedere ad opportunità lavorative in smart-working. La riforma prevede anche l’implementazione sul territorio dei punti unici di accesso per le persone con disabilità quali strumenti per la valutazione multidimensionale. L’obiettivo è quello di realizzare i principi della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006. 800 milioni di finanziamenti arriveranno dalle risorse del nuovo fondo disabilità creato con la legge bilancio 2020.

Sostegno alle famiglie con anziani e bambini

La missione 5 del PNRR è dedicata ai temi di inclusione e coesione e prevede, fra le altre, una serie di decreti attuativi per la riforma del terzo settore. Sono previsti investimenti a sostegno dei servizi sociali, delle persone con disabilità e disagio sociale. Tra le finalità vi è quella di individuare i livelli essenziali delle prestazioni per gli anziani non autosufficienti. Prevista l’istituzione di punti unici di accesso socio-sanitario con accoglienza e valutazione multidisciplinare.

L’investimento si articola in tre obiettivi che dovranno perseguire le amministrazioni comunali:

1. Sostenere le capacità genitoriali e garantire supporto alle famiglie con bambini;

2. Promuovere l’autonomia degli anziani;

3. Rafforzare i servizi sociali a domicilio e la loro collaborazione con i servizi sanitari.

Co-housing: economia ed ecologia

300 milioni di euro verranno stanziati per il co-housing, con l’obiettivo di convertire le RSA in gruppi di appartamenti autonomi dotati delle attrezzature e dei servizi necessari. Condividere gli spazi comuni agevola la socializzazione, consente di risparmiare sui costi di gestione, e al contempo favorisce l’autonomia delle persone con disabilità. Il PNRR prevede, in un’ottica multidisciplinare, anche la digitalizzazione attraverso l’utilizzo di elementi di domotica, telemedicina e monitoraggio a distanza per aumentare l’efficacia dell’intervento. Previsti housing temporaneo e stazioni di posta per le persone senza fissa dimora. I comuni, per esempio, metteranno a disposizione appartamenti gratuiti fino a un periodo di 24 mesi; mentre le stazioni di posta offriranno accoglienza notturna limitata, servizi sanitari, ristorazione, orientamento al lavoro.

Carola Pulvirenti

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