Great women

Nel mio percorso professionale, ho collaborato con alcune grandi donne che hanno lasciato una traccia preziosa e indelebile. Sono grata alla mia insegnate di letteraura italiana, la Professoressa Santilli, le mie insegnanti universitarie, fra cui Daniela Tartaglini e Maria Grazia De Marinis e molte altre persone che mi hanno incoraggiato nel percorso formativo. Di seguito descrivo brevemente quattro fra le donne che hanno lasciato un segno nel mio percorso.

Mamma Rosalia Azzaro

Mamma Rosalia parlava tanto

Ha sempre avuto una voce squillante e parlava prevalentemente di bioetica e filosofia in qualunque momento: a tavola, in automobile, al parco e davanti la televisione, con tutti i sei figli, senza badare all’età. L’unico momento in cui non parlava, era quando pregava o cantava.

Io ascoltavo

Ero una bambina silenziosa, così ascoltavo e osservavo la mamma. Anno dopo anno vedevo che si vestiva elegante, si truccava e, con il pancione e i bambini, andava a lavoro e poi studiava, parlava ai convegni, scriveva libri e pubblicava articoli su riviste scientifiche. Era ricercatrice presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Poi ho capito

Dopo tanti anni ho saputo che la mamma ha insegnato bioetica all’università, ed è stata, membro della commissione di bioetica del CNR per 13 anni  e membro del European Public Health Ethics Network.

Ora sono mamma anch’io e provo un’immensa gratitudine nei suoi confronti, mi ha insegnato che una donna può essere madre, occuparsi dei bambini e della casa, senza rinunciare ad essere una donna curata ed una professionista qualificata. Il suo esempio quotidiano ha lasciato una traccia preziosa nel mio percorso.

Delia Goletti

Una dottoressa gentile

Nel 2008, quando lavoravo come coordinatrice infermieristica, ho avuto il piacere di conoscere una dottoressa estremamente disponibile alla collaborazione multidisciplinare e curiosa di imparare da ogni professionista di qualunque livello.

Ricercatrice di fama internazionale

In seguito ho saputo che si trattava di una grande ricercatrice di fama internazionale, elencata fra i migliori scienziati italiani, e autrice di un brevetto nell’ambito della tubercolosi, di cui si occupa proficuamente da anni così come di echinococcosi e di COVID-19. Ammiro moltissimo la Dottoressa Goletti per la sua grande capacità di concentrarsi nello studio e collaborare con i ricercatori di tutto il mondo. È madre di due figli e mi ha regalato una gioia indimenticabile quando mi ha chiesto di accompagnarla al convegno annuale dell’Associazione Stop TB Italia.

Paola Binetti

Una prof speciale

Ho conosciuto la Senatrice Binetti al corso di laurea in infermieristica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma e l’ho felicemente ritrovata al Primo Tavolo di lavoro dell’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Rare, di cui è Presidente.

Una leader

Paola Binetti da sempre è impegnata in battaglie, proposte di legge e incontri con volontari e rappresentanti dei pazienti. Quando ho iniziato a muovere i primi passi nell’Associazione Nazionale Pemfigo/Pemfigoide Italy, ho potuto contare sul Suo supporto e sui preziosi consigli gentilmente offerti. Ciò che maggiormente desidero imitare di Lei è l’autorevolezza, con toni pacati e ragionamenti corposi, la Senatrice riesce a negoziare la strategia migliore per raggiungere obiettivi comuni.

Alessandra Scarabello

Energia pura

Grinta e determinazione sono nel suo DNA, madre di tre figli come me, dermatologa specializzata a Modena con il Professor Alberto Giannetti, PhD in immunologia e allergologia.

Valorizza il team

Quello che apprezzo maggiormente di Lei è la grande capacità di leadership, per ogni progetto coinvolge tutto il team, valorizzando le diverse competenze di ciascuno. Inarrestabile lavoratrice, dinamica e appassionata, molto apprezzata dai pazienti per le doti umane, oltre che per la grande esperienza professionale.

Una passione in comune

L’ho conosciuta nell’ambito delle malattie dermatologiche rare e l’ingresso nel suo team dello Spallanzani è stato una svolta per la mia vita professionale. Collaborare con lei ha lasciato una traccia preziosa nella mia vita professionale.