HIV e AIDS

La principale attività dello studiatissimo virus HIV (Human Immunodefincency Virus) è attaccare il sistema immunitario. Insua presenza l’organismo perde dunque le sue difese contro i microorganismi patogeni sia esterni che interni, per esempio la Candida, l’Herpes Zoster, la tubercolosi etc. Non solo. Questo virus può innescare persino tumori. Il linfoma e il sarcoma di Kaposi ne sono un esempio. L’insieme dei disturbi attivati dal virus prende il nome di Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) ed è la conseguenza tardiva dell’infezione da virus HIV.

Le origini dell’epidemia

Come il Covid-19, anche il virus HIV apparteneva esclusivamente al mondo animale, ma ha subito mutazioni per cui è riuscito ad infettare anche l’uomo. In seguito a queste mutazioni il virus è quindi passato all’uomo e nel 1920 si è diffuso dapprima nell’Africa coloniale e poi, in più larga scala, dando origine ad un’epidemia globale. Oggi purtroppo nel mondo si contano 75 milioni di persone con HIV e solo in Italia nel 2017 sono state segnalate più di tremila nuove diagnosi.

Come si trasmette l’HIV

L’Hiv si contagia attraverso il sangue, lo sperma, il liquido prespermatico, le secrezioni vaginali e il latte materno. La possibilità di contrarre l’HIV dipende, dunque, in gran parte dai comportamenti che adottiamo. Ricordare che durante i rapporti sessuali sia fondamentale l’uso del preservativo è ormai pleonastico.

Rispetto alle modalità di trasmissione, va aggiunto che di recente si è appurato come una persona con HIV in terapia efficace, con viremia non rilevabile, non trasmette il virus. Questo concetto è stato recentemente sintetizzato con “U=U” che significa: Undetectable = Untrasmittable.

Si cura bene se presa in tempo

Oggi fortunatamente ci sono moltissime opportunità di cura per le persone colpite da questo virus, e gli effetti collaterali di queste cure sono trascurabili rispetto ai benefici delle stesse. Generalmente si somministrano terapie altamente efficaci, dette Haart (Higly Active Anti-Retroviral Therapy), e che consistono nella combinazione di diversi farmaci antiretrovirali. Non si guarisce dall’HIV ma, se intercettato in tempo, si può tenere sotto controllo. A chi ne è affetto si può comunque garantire un’aspettativa di vita analoga a quella di un soggetto sano, nonché una buona qualità di vita. Nonostante i grandi risultati derivati da queste terapie, ancora oggi ogni anno 2 milioni di persone nel mondo muoiono di AIDS, e il ritardo nella diagnosi è fra le cause principali di tale esito, soprattutto in Italia.

Tanti servizi per assistenza e prevenzione del HIV

Grazie alla collaborazione fra il Sistema Sanitario Nazionale e le aggregazioni di cittadini, oggi vi sono moltissimi servizi per la prevenzione del AIDS.  L’Associazione Italiana per la Lotta contro l’AIDS (ANLAIDS) è la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus HIV. Essa offre supporto ai cittadini e organizza campagne di prevenzione su tutto il territorio italiano. L’Istituto Superiore di Sanità ha persino dedicato un numero verde (800 86 10 61) chiamando il quale è possibile accedere a informazioni su HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili.

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