Discutere il ruolo decisivo che i social network vanno guadagnandosi nel mondo che abitiamo rischierebbe di aprire un discorso trito. Piuttosto, sarebbe il caso di illuminare il dato che questi strumenti non toccano – per ragioni che non potremo indagare in questa sede –  tutti i settori con la stessa capillarità. 

Si pensi al grande universo della salute. I social network potrebbero aprire prospettive di grande interesse per la comunità dei pazienti, potrebbero rappresentare una possibilità notevolissima non solo per l’informazione e la sensibilizzazione, ma per la gestione delle implicazioni emotive della malattia (troppo spesso lasciate da parte), eppure – dati alla mano – ancora non vengono sfruttati al pieno delle loro potenzialità. 

Il 18 dicembre scorso, Carola Pulvirenti ha raggiunto un nuovo traguardo proprio in questo campo poco esplorato, portando a termine il programma HealthCom, il primo corso pratico in e-learning incentrato proprio sul tema della comunicazione sanitaria sui social, un percorso di formazione altamente specializzato rivolto non solo a medici, ma anche ad aziende sanitarie e associazioni di settore. Intravedendo nel programma stimolanti potenzialità, Carola ha deciso di prendervi parte e ha lavorato per acquisire solide competenze.

Sin da subito, il corso prepara a costruire in modo efficace la propria presenza online attraverso incisive strategie di comunicazione. In sei mesi, Carola ha imparato a  strutturare le valutazioni sui social più adatti all’obiettivo, a gestire con efficacia campagne di prevenzione, persino a raccontare eventi pubblici in modo persuasivo, avendo cura di costruire prima e preservare poi un rapporto di fiducia con i cittadini-pazienti della comunità in rete. Non solo: il corso l’ha preparata a costruire collaborazioni e a quantificare il proprio impegno e quello dei collaboratori, avvicinandola alla consapevolezza che quello del social media manager, essendo un lavoro a tutti gli effetti, va studiato anche nei suoi potenziali risultati economici. 

Coordinatrice del corso è Cristina Da Rold, giornalista scientifica e consulente nell’ambito della comunicazione digitale che si occupa di giornalismo sanitario data-driven principalmente su Il Sole 24 Ore, L’Espresso e Oggiscienza e dal 2015 è consulente per la comunicazione/social media presso l’Ufficio italiano dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Cristina lavora anche su temi legati all’epidemiologia, con particolare attenzione ai determinanti sociali della salute, alla prevenzione e ai problemi legati al mancato accesso alle cure.

Il contributo che questi strumenti promettono di offrire in questo ambito è considerevole. L’auspicio è, però, che questa esplorazione venga condotta con etica e professionalità, pena l’invalidità della sua efficacia.

BB

 

 

 

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