HIV Archivi - Carola Pulvirenti https://www.carolapulvirenti.it/tag/hiv Sun, 19 Dec 2021 21:13:42 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.9.12 https://www.carolapulvirenti.it/wp-content/uploads/2020/12/carolafavicon-36x36.png HIV Archivi - Carola Pulvirenti https://www.carolapulvirenti.it/tag/hiv 32 32 Prevenire l’HIV con un prodotto locale: un nuovo studio https://www.carolapulvirenti.it/prevenire-lhiv-con-un-prodotto-locale-nuovi-studi.html https://www.carolapulvirenti.it/prevenire-lhiv-con-un-prodotto-locale-nuovi-studi.html#respond Sat, 18 Dec 2021 07:30:54 +0000 https://www.carolapulvirenti.it/?p=2433 L'articolo Prevenire l’HIV con un prodotto locale: un nuovo studio proviene da Carola Pulvirenti.

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La molecola che riduce la replicazione del virus HIV

La notizia è di pochi giorni fa. Un singolo trattamento intravaginale con uno specifico neuropeptide seguito dall’inserimento in vagina del virus HIV-1 si è mostrato in grado di limitare la replicazione del virus ed i relativi danni all’organismo. L’esperimento, condotto al momento su esemplari di topo femmina, sembra promettere svolte significative nella ricerca su questa malattia.

Grazie alle numerose campagne di prevenzione e alle indicazioni sull’uso del preservativo durante i rapporti sessuali, l’incidenza di nuove diagnosi di HIV è in continua diminuzione. (Fonte: ISS)

La molecola protegge i globuli bianchi dal virus

Una delle conseguenze più importanti innescate dal virus HIV è la riduzione delle cellule CD4,  globuli bianchi fondamentali per la difesa dell’organismo dalle infezioni. Il grande potere del neuropeptide CGRP sarebbe proprio preservare la quantità di tali cellule, dunque salvaguardare la difesa dell’organismo in cui il virus è entrato.

Il CGRP, vasodilatatore legato al Gene della Calcitonina (CGRP), è anche un componente essenziale del dialogo neuro-immunitario tra nocicettori e cellule immunitarie della mucosa. Del resto, la trasmissione del virus HIV-1 avviene normalmente attraverso le cellule di Langherans, presenti in abbondanza proprio nelle mucose genitali maschili e femminili.

Questo studio, in sostanza, dimostra che l’attivazione del recettore CGRP permetterebbe un’efficiente inibizione della trasmissione del virus HIV-1. In particolare il CGRP agisce riducendo la replicazione del virus ed i danni da questo causati.

Sarà utile per prevenire la trasmissione del HIV?

Questi risultati suggeriscono che le formulazioni contenenti CGRP o composti analoghi ottimizzati potrebbero essere sfruttate con grandi risultati per la prevenzione dell’HIV-1. Oltre al CGRP è, per esempio, in fase di studio un’altra molecola che pare sia in grado di bloccare completamente il legame fra le Cellule di Langherans e i linfociti T. La molecola si chiama SAX ed è stata studiata su espianti di tessuto del prepuzio interno umano dopo inoculazione del virus HIV-1.

Se buone notizie arrivano da questi studi, ne occorrono di nuovi per comprendere appieno l‘utilità clinica di questi composti, le modalità per il loro utilizzo e i benefici che potremmo ottenere nella prevenzione della trasmissione del virus dell’immunodeficienza umana.

Leggi anche: Virus letali: l’HIV si cura bene se presa in tempo

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Virus letali: l’HIV si cura bene se presa in tempo https://www.carolapulvirenti.it/virus-letali-lhiv-si-cura-bene-se-presa-in-tempo.html https://www.carolapulvirenti.it/virus-letali-lhiv-si-cura-bene-se-presa-in-tempo.html#respond Thu, 16 Dec 2021 12:41:47 +0000 https://www.carolapulvirenti.it/?p=2435 HIV e AIDS La principale attività dello studiatissimo virus HIV (Human Immunodefincency Virus) è attaccare il sistema immunitario. Insua presenza l’organismo perde dunque le sue difese contro i microorganismi patogeni sia esterni che interni, per esempio la Candida, l’Herpes Zoster, la tubercolosi etc. Non solo. Questo virus può innescare persino tumori. Il linfoma e il […]

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HIV e AIDS

La principale attività dello studiatissimo virus HIV (Human Immunodefincency Virus) è attaccare il sistema immunitario. Insua presenza l’organismo perde dunque le sue difese contro i microorganismi patogeni sia esterni che interni, per esempio la Candida, l’Herpes Zoster, la tubercolosi etc. Non solo. Questo virus può innescare persino tumori. Il linfoma e il sarcoma di Kaposi ne sono un esempio. L’insieme dei disturbi attivati dal virus prende il nome di Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS) ed è la conseguenza tardiva dell’infezione da virus HIV.

Le origini dell’epidemia

Come il Covid-19, anche il virus HIV apparteneva esclusivamente al mondo animale, ma ha subito mutazioni per cui è riuscito ad infettare anche l’uomo. In seguito a queste mutazioni il virus è quindi passato all’uomo e nel 1920 si è diffuso dapprima nell’Africa coloniale e poi, in più larga scala, dando origine ad un’epidemia globale. Oggi purtroppo nel mondo si contano 75 milioni di persone con HIV e solo in Italia nel 2017 sono state segnalate più di tremila nuove diagnosi.

Come si trasmette l’HIV

L’Hiv si contagia attraverso il sangue, lo sperma, il liquido prespermatico, le secrezioni vaginali e il latte materno. La possibilità di contrarre l’HIV dipende, dunque, in gran parte dai comportamenti che adottiamo. Ricordare che durante i rapporti sessuali sia fondamentale l’uso del preservativo è ormai pleonastico.

Rispetto alle modalità di trasmissione, va aggiunto che di recente si è appurato come una persona con HIV in terapia efficace, con viremia non rilevabile, non trasmette il virus. Questo concetto è stato recentemente sintetizzato con “U=U” che significa: Undetectable = Untrasmittable.

Si cura bene se presa in tempo

Oggi fortunatamente ci sono moltissime opportunità di cura per le persone colpite da questo virus, e gli effetti collaterali di queste cure sono trascurabili rispetto ai benefici delle stesse. Generalmente si somministrano terapie altamente efficaci, dette Haart (Higly Active Anti-Retroviral Therapy), e che consistono nella combinazione di diversi farmaci antiretrovirali. Non si guarisce dall’HIV ma, se intercettato in tempo, si può tenere sotto controllo. A chi ne è affetto si può comunque garantire un’aspettativa di vita analoga a quella di un soggetto sano, nonché una buona qualità di vita. Nonostante i grandi risultati derivati da queste terapie, ancora oggi ogni anno 2 milioni di persone nel mondo muoiono di AIDS, e il ritardo nella diagnosi è fra le cause principali di tale esito, soprattutto in Italia.

Tanti servizi per assistenza e prevenzione del HIV

Grazie alla collaborazione fra il Sistema Sanitario Nazionale e le aggregazioni di cittadini, oggi vi sono moltissimi servizi per la prevenzione del AIDS.  L’Associazione Italiana per la Lotta contro l’AIDS (ANLAIDS) è la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus HIV. Essa offre supporto ai cittadini e organizza campagne di prevenzione su tutto il territorio italiano. L’Istituto Superiore di Sanità ha persino dedicato un numero verde (800 86 10 61) chiamando il quale è possibile accedere a informazioni su HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili.

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