PNRR Archivi - Carola Pulvirenti https://www.carolapulvirenti.it/tag/pnrr Mon, 19 Jul 2021 08:13:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.9.9 https://www.carolapulvirenti.it/wp-content/uploads/2020/12/carolafavicon-36x36.png PNRR Archivi - Carola Pulvirenti https://www.carolapulvirenti.it/tag/pnrr 32 32 Digitalizzazione del Sistema Sanitario: stanziati fondi con il PNRR https://www.carolapulvirenti.it/innovazione-ricerca-e-digitalizzazione-del-sistema-sanitario.html https://www.carolapulvirenti.it/innovazione-ricerca-e-digitalizzazione-del-sistema-sanitario.html#respond Sat, 17 Jul 2021 06:30:36 +0000 https://www.carolapulvirenti.it/?p=1968 Dopo la pandemia: il PNRR L’innovazione del sistema sanitario è fra le priorità del Governo. Quando è sopraggiunta la pandemia di Covid-19, era già chiara la necessità di adattare l’attuale modello economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Questa circostanza, insieme alla crisi economica sopraggiunta, ha dunque spinto il Governo a formulare una risposta […]

L'articolo Digitalizzazione del Sistema Sanitario: stanziati fondi con il PNRR proviene da Carola Pulvirenti.

]]>

Dopo la pandemia: il PNRR

L’innovazione del sistema sanitario è fra le priorità del Governo. Quando è sopraggiunta la pandemia di Covid-19, era già chiara la necessità di adattare l’attuale modello economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Questa circostanza, insieme alla crisi economica sopraggiunta, ha dunque spinto il Governo a formulare una risposta concreta che riguardasse anche la salute.

La missione Salute del PNRR

Si tratta del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un programma che identifica riforme e priorità di investimento ai fini di mettere in moto la ripresa in ambiti vari, inclusa la salute. La missione “Salute” del PNRR, quella che ci interessa più da vicino, è finalizzata proprio ad allineare i servizi ai bisogni di cura dei pazienti. Un primo obiettivo della missione è quello di rafforzare le prestazioni erogate sul territorio incluse l’assistenza domiciliare, la telemedicina e l’integrazione fra i servizi socio-sanitari. Ne abbiamo parlato nel precedente articolo: “Curarsi a casa: la sanità del futuro.”

Innovazione, ricerca, digitalizzazione del SSN

Il secondo grande obiettivo della Missione Salute riguarda l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. Il senso è sviluppare una sanità pubblica che valorizzi gli investimenti in termini di risorse umane, digitali, strutturali, strumentali e tecnologiche; rafforzare la ricerca scientifica in ambito biomedico e sanitario; potenziare e innovare la struttura tecnologica e digitale del SSN a livello Centrale e Regionale, garantendo una maggiore capacità di governance e programmazione sanitaria guidata dalla analisi dei dati.

Raccolta dati, analisi e condivisione

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Anche il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) svolgerà funzioni di grande importanza. Per esempio, esso opererà come punto di accesso per le persone e pazienti per la fruizione di servizi essenziali forniti dal SSN. Contenendo informazioni sulla storia clinica del paziente, esso funzionerà, poi, come base dati per i professionisti sanitari. E sarà utilizzato dalle ASL per effettuare analisi di dati clinici e migliorare così la prestazione dei servizi sanitari, adattandola ai bisogni di salute della popolazione afferente.

Il Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS)

Si darà vita anche al Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) per il monitoraggio dei LEA e la programmazione di servizi di assistenza sanitaria alla popolazione che siano in linea con i bisogni, l’evoluzione della struttura demografica della popolazione, i trend e il quadro epidemiologico. Un più attento e completo monitoraggio dei bisogni sanitari può, infatti, trasformarsi in un utile strumento per la quantificazione e qualificazione dell’offerta sanitaria. Interessante, in questo senso, la creazione di una piattaforma nazionale dove domanda ed offerta di servizi di telemedicina forniti da soggetti accreditati possa incontrarsi.

Potenziamento della ricerca biomedica 

Fondamentale sarà anche il potenziamento della ricerca biomedica, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia nel settore delle patologie rare e favorendo il trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese. Per i programmi di ricerca e i progetti nel campo delle malattie rare e dei tumori rari sono previsti due finanziamenti del valore di 0,05 miliardi ciascuno da erogare rispettivamente entro la fine del 2023 e la fine del 2025. 

Per il perseguimento di questi obiettivi si prevedono tre tipi di intervento: innanzitutto il finanziamento di progetti Proof of Concept (PoC) volti a ridurre il gap fra i risultati della ricerca scientifica e la loro applicazione per scopi industriali. Poi, il finanziamento di programmi di ricerca nel campo delle malattie rare e dei tumori rari. E infine il finanziamento per progetti di ricerca su malattie altamente invalidanti.

L'articolo Digitalizzazione del Sistema Sanitario: stanziati fondi con il PNRR proviene da Carola Pulvirenti.

]]>
https://www.carolapulvirenti.it/innovazione-ricerca-e-digitalizzazione-del-sistema-sanitario.html/feed 0
Curarsi a casa: la sanità del futuro è dietro l’angolo https://www.carolapulvirenti.it/curarsi-a-casa-la-sanita-del-futuro-e-dietro-langolo.html https://www.carolapulvirenti.it/curarsi-a-casa-la-sanita-del-futuro-e-dietro-langolo.html#respond Tue, 22 Jun 2021 08:14:29 +0000 https://www.carolapulvirenti.it/?p=1840 Quindici milioni di euro per medicina territoriale e digitalizzazione Parliamo oggi della missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR), la missione dedicata alla salute. Sul testo del Governo si legge che il Sistema Sanitario Nazionale dovrà affrontare due sfide, obiettivi per cui vengono investiti circa 15 milioni di euro: Reti di prossimità, […]

L'articolo Curarsi a casa: la sanità del futuro è dietro l’angolo proviene da Carola Pulvirenti.

]]>
Quindici milioni di euro per medicina territoriale e digitalizzazione

Parliamo oggi della missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR), la missione dedicata alla salute. Sul testo del Governo si legge che il Sistema Sanitario Nazionale dovrà affrontare due sfide, obiettivi per cui vengono investiti circa 15 milioni di euro:

  • Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale (7 milioni)

  • Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale (8,63 milioni).

Curarsi a casa sarà possibile grazie all’innovazione tecnologica.L’esperienza della pandemia ha evidenziato l’importanza di poter contare su un adeguato sfruttamento delle tecnologie più avanzate,’ – si legge sul PNRR. Il documento evidenzia anche l’importanza di migliorare le competenze digitali, professionali e manageriali dei dipendenti e di avviare nuovi processi per l’erogazione delle prestazioni e delle cure. Infine si intende investire per un più efficace collegamento fra la ricerca, l’analisi dei dati, le cure e la loro programmazione a livello di sistema. Parole chiave: infrastrutture sul territorio, tecnologia e formazione del personale. Oggi presentiamo la parte del PNRR dedicata alle reti di prossimità.

Il percorso di cura: cosa dobbiamo migliorare

Sono molti i cittadini che si lamentano del Sistema Sanitario Nazionale, pochissimi quelli che sanno descrivere in maniera adeguata il disservizio che denunciano. Tuttavia il SSN provvede a rilevare le criticità attraverso diverse strategie. Di seguito descriviamo quattro aspetti suscettibili di miglioramento, criticità ben note alle persone con malattie croniche e rare e ai loro rappresentanti. 

1. Vi sono significative disparità territoriali nell’erogazione dei servizi, in particolare in termini di prevenzione e assistenza sul territorio.

2. L’inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e servizi sociali. Ne è un esempio il paziente che dev’essere dimesso da un ospedale per acuti, ma non è sufficientemente autonomo per andare a casa. L’integrazione fra le strutture è, in questo caso, necessaria perché l’impegno non ricada tutto sulla famiglia del paziente in dimissione.

3. Tempi di attesa elevati per l’erogazione di alcune prestazioni. Questo ha abituato molti cittadini a rivolgersi al privato, SENZA neanche provare più a telefonare al CUP regionale.

4 Scarsa capacità di conseguire sinergie nella definizione delle strategie di risposta ai rischi ambientali, climatici e sanitari.

Le case della comunità

La casa della comunità diventerà il centro di coordinamento dei servizi territoriali. Sarà il Punto Unico di Accesso alle prestazioni sanitarie allo scopo di garantire la promozione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento. Nella casa della comunità opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri di comunità e altri professionisti della salute. La casa della comunità rappresenta un importante passo avanti verso la sanità del futuro, difatti sarà dotata di una infrastruttura informatica, un punto prelievi, e di strumentazione polispecialistica.

L’assistenza domiciliare

Curarsi a casa è il desiderio di tutti, soprattutto gli anziani sono fortemente legati alla propria abitazione e al territorio. L’investimento del PNRR mira ad aumentare il volume delle prestazioni di assistenza domiciliare, fino a prendere in carico, entro la metà del 2026, il 10 % della popolazione di età superiore ai 65 anni (in linea con le migliori prassi europee). L’intervento si rivolge in particolare agli ultrasessantacinquenni con una o più patologie croniche e non autosufficienti. L’investimento mira inoltre a realizzare, presso ogni azienda sanitaria locale, un sistema informativo in grado di rilevare dati clinici in tempo reale. Questo potrà avvenire grazie all’attivazione di 602 centrali operative territoriali (c.o.t.), una in ogni distretto, con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari, assicurando l’interfaccia con gli ospedali e la rete di emergenza urgenza.

Gli ospedali di comunità

Gli ospedali di comunità sono una struttura sanitaria della rete territoriale destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari e media bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Si tratta di strutture a gestione prevalentemente infermieristica, che garantiscono una maggiore appropriatezza delle cure, determinando una riduzione di accessi impropri ai servizi sanitari. L’ospedale di comunità potrà anche facilitare il trasferimento dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per organizzare l’assistenza domiciliare. Dunque curarsi a casa, o a pochi metri, sembra essere fra le priorità del governo. L’investimento economico c’è, ora sono necessari i progetti e un gran lavoro organizzativo a partire dalla formazione del personale e l’individuazione di figure di coordinamento. L’utilizzo efficace delle risorse è una sfida tutt’altro che semplice.

Carola Pulvirenti

L'articolo Curarsi a casa: la sanità del futuro è dietro l’angolo proviene da Carola Pulvirenti.

]]>
https://www.carolapulvirenti.it/curarsi-a-casa-la-sanita-del-futuro-e-dietro-langolo.html/feed 0